
CHISIMAIO (SOMALIA) - Miliziani somali fedeli alle deposte Corti islamiche hanno giustiziato in pubblico una giovane donna accusata di adulterio, ricorrendo all'arcaico e macabro metodo della lapidazione: lo hanno denunciato testimoni oculari, secondo cui l'esecuzione è avvenuta nella tarda serata di lunedì a Chisimaio, città portuale situata circa
Corriere Della Sera 28Ottobre2008
Fonte: http://www.corriere.it/esteri/08_ottobre_28/somalia_donna_lapidata_c0a1f5ea-a4e8-11dd-bdb4-00144f02aabc.shtml
“ Lapidare un uomo o una donna fino a farli morire può richiedere molto tempo, specialmente se coloro che scagliano le pietre desiderano di proposito prolungarne l'agonia. Il colpo di grazia alla testa, in grado di portare a uno stato di incoscienza o alla morte, può farsi attendere anche un'ora, mentre le pietre di piccole dimensioni che provocano contusioni sono rimpiazzate poco alla volta da pietre di dimensioni maggiori in grado di frantumare gli arti. Soltanto quando il corpo è in agonia in ogni sua parte può sopraggiungere la morte.” Jhon Lloyd.
Indubbiamente, noi siamo interessati all’equilibrio altalenante delle borse, ai dettagli più torbidi dei delitti di provincia che occupano le prime pagine dei giornali, alle discussioni inconcludenti e contraddittorie dei politici.
Indubbiamente, la notizia di una donna lapidata passa in secondo piano, non abbastanza importante da attirare la nostra attenzione, da provocarci qualche sorta di reazione, indignazione forse, anche solo per un secondo. Mostrare quella sorta di umanità che non si limita a farci pronunciare le solite frasi fatte per metterci a posto la coscienza “poverina, che inciviltà”. Che inciviltà, concordo pienamente. Trattati internazionali e Convenzioni sui diritti umani, migliaia di pagine scritte in difesa dei diritti umani, dei più deboli, delle donne, anni di lotte per emancipazioni e riconoscimento di una dignità che avrebbe dovuto essere riconosciuta a priori, tutti inutili. Istituzioni europee che si fanno garanti della difesa della libertà umana, organizzazioni mondiali umanitarie come l’Onu che quando c’è violenza, oppressione e umiliazione tacciono. Che senso ha tutto questo? Qualche giornale ha dedicato un trafiletto a questo fatto, ma nessuno sembra essersi veramente accorto della gravità del gesto o delle non reazioni. La lapidazione in Somalia dovrebbe suscitare ribellione e protesta civile, invece è semplicemente liquidata come un fatto sciagurato che accade in un Paese così lontano dal nostro mondo.
"Ma che piccola storia ignobile mi tocca raccontare, così solita e banale come tante che non merita nemmeno due colonne su un giornale.."
3 commenti:
Una cosa incivile, sono pienamente d'accordo con te Alice, ma il peggio è che "La finalità di tale pratica è sostanzialmente l'espiazione pubblica della colpa del reo ed anche la formalizzazione del diritto alla vendetta; difatti, gli stessi accusatori del condannato partecipano attivamente al lancio delle pietre." Ma come può la vendetta essere giustizia? Si parla di cattiveria o giustizia? Inoltre la procedura è studiata in modo che il decesso non avvenga a seguito di un solo colpo: la legge prevede che "le pietre non devono essere così grandi da far morire il condannato al solo lancio di una o due di esse...".
Per quanto riguarda l'Onu credo che la questione sia molto più complessa, ma gli unici che, secondo me, veramente fanno qualcosa per migliorare le condizioni di vita in Somalia sono i volontari, che però purtroppo non hanno nessun potere sulla legge.
Soltanto un trafiletto è dedicato a questo episodio e la gente non ne è interessata, ma più che di interesse io parlerei di voglia di non sapere, secondo me la gente è apatica a fatti di questo genere perchè preferisce far finta che non esistano piuttosto che muoversi, sentirsi male per gli altri e cercare di migliorare la situazione, di certo è una battaglia difficile, forse impossibile, ma è un'impresa necessaria.
Culture diverse. Costumi diversi. Inciviltà diverse.
Il fatto che questo episodio provenga da una cultura che non è la nostra e che quindi ci appare molto diversa non è una giustificazione.
Lapidare una donna per vendetta è un fatto che dovrebbe apparirci orribile in sè, non solo in questo contesto. Credo che l' esistenza di molte diverse culture sia un fattore molto positivo però strumentalizzarne una in questo modo è un errore. Far finta che questi episodi non accadano solo perchè non ci riguardano da vicino è una scelta comoda ma non è il rispetto per gli altri popoli e le loro tradizioni.
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